La Provincia di Potenza presenta attrattive naturali, gastronomiche e storiche grazie alle quali può essere considerata uno dei territori più belli e interessanti d’Italia. La sua “fortuna” però non risiede soltanto in un tesoro ambientale e storico, in quanto durante l’anno in tutto il territorio vi è un fitto calendario di eventi: sagre dai mille profumi e sapori dove è possibile assaporare i prodotti tipici, manifestazioni di musica classica, jazz nonché musica della tradizione, e tanto altro ancora…. una vera esplosione di suoni, sapori e colori.
L’anno sarconese viene continuamente ravvivato da piccole e grandi feste che hanno il pregio di riuscire a coinvolgere, oltre ai 1.423 abitanti della località, molti comuni limitrofi.
Le principali manifestazioni a Sarconi sono:
18 Marzo – Falò di San Giuseppe
13 Giugno – Festa di Sant’Antonio
16 Giugno – Festa di San Pio
18 e 19 Agosto: Sagra del fagiolo
15 e 16 Settembre: Festeggiamenti in onore della Madonna di Montauro
FALO’ DI SAN GIUSEPPE
Per la festa di San Giuseppe tanti falò a Sarconi, per dire addio all’inverno e dare il benvenuto alla primavera che finalmente bussa alle porte. Girare per i falò nella notte di San Giuseppe è un’esperienza divertente e singolare. Un ritorno agli antichi riti pagani dei tempi romani e medievali (fucarun), quando, nella notte dell’equinozio di primavera si bruciava insieme alla legna delle potature tutto il negativo, il male e l’indesiderato, e dove la paura veniva esorcizzata con grandi salti sopra i falò, a opera soprattutto dei giovanissimi che dimostravano il loro coraggio e la loro spavalderia a tutta la comunità. Fatti propria dalla religione cristiana, i riti dei “fucarun”sono comuni a molti paesi in Italia e anche un po’ dovunque in Europa, traccia di una comune radice e un identico sentire. L’intento liberatorio è ben visibile nell’euforia che accompagna tutt’oggi la festa, una vera e propria gara che vede coinvolti tutti, a prescindere dall’età, nella realizzazione dei falò più spettacolari, dove si brucia di tutto, dalle fascine delle potature alle ginestre, ai ciocchi di legno ai vecchi mobili, alle sedie sgangherate, alle lettere e agli oggetti legati ad amori infelici di cui non si vuole conservare più alcuna testimonianza. E’ possibile ammirare i falò nel corso di tour improvvisati, durante i quali gli abitanti di Sarconi non si fanno mancare niente, aspettando che faccia giorno: dagli spuntini con gustosi prodotti locali a piccoli concerti di organetto.
FESTA DI SANT’ANTONIO
S. Antonio è il Santo patrono di Sarconi e la festa è celebrata il 13 giugno di ogni anno. Il giorno della festa la processione porta la statua del Santo lungo le strade del centro e al suo passaggio dai balconi i fedeli lanciano petali di rosa e fiori di ginestra, il fiore di S. Antonio. Le stradine di Sarconi si riempiono di bancarelle di giocattoli, dolci e articoli per la casa.
FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA MADONNA DI MONTAURO
Solenni festeggiamenti il 15 e 16 settembre in onore di San Rocco e di Maria Santissima di Montauro, patrona del paese. La tradizione vuole che la statua ascenda al monte sul finire della primavera per proteggere e rendere fecondo, dall’alto, il lavoro dei contadini nei campi e ne ridiscenda a metà settembre per confortare, con la sua presenza, la comunità durante il freddo inverno. Ricco il programma sia civile sia religioso allestito dal comitato feste e dal parroco don Vito Micucci. Il programma religioso prevede un’intesa preparazione con un triduo di venerazione in onore di Maria di Montauro “donna del silenzio” e di San Rocco “uomo di carità”. Nelle tre sere precedenti la festa, in una diversa piazzetta del centro storico, viene tenuto un momento di ascolto e di preghiera. La sera del quattordici, vigilia della festa, nel corso della veglia che si tiene nella cappella sul monte, si tireranno le conclusioni della preparazione. Il quindici mattina la santa messa celebrata nel piazzale antistante la cappella sul monte farà da preludio alla partenza della processione che, parroco in testa, riporterà il simulacro nella dimora invernale nella chiesa matrice, posta nel cuore del centro abitato. L’intero percorso, non percorribile agevolmente in tutti i tratti, vede la statua condotta a spalla dai fedeli e, nel rispetto di una consuetudine di cui non si conoscono le origini, nel tratto più impervio con le donne a sottostare alla fatica di reggere il simulacro. Le allegre note di un complesso bandistico accompagnano la fatica dei fedeli, il cui arrivo in prossimità del centro abitato sarà salutato da uno spettacolo di fuochi pirotecnici. La statua è poi sistemata in chiesa da dove, sul far della sera, si muoverà la solenne processione che porterà l’effige a percorrere le strade più importanti del paese, in una sorta di annuncio alla comunità del proprio ritorno. Il giorno 16 a sancire, infine, la conclusione dei festeggiamenti, un affascinante spettacolo pirotecnico di cui i sarconesi sono particolarmente pretenziosi.
FESTA DI SAN PIO
Da qualche anno, a concreta e perenne testimonianza della particolare devozione che la comunità sarconese nutre nei confronti del santo di Pietrelcina, una statua di bronzo a grandezza naturale riproducente il santo frate spicca, benedicente, all’ingresso del centro abitato, accogliendo chi vi giunge e salutando chi se ne parte. La realizzazione di tale opera è stata fortemente voluta e resa possibile grazie al proficuo impegno del locale circolo ACLI i cui soci, come d’altronde l’intera comunità, nutrono una particolare devozione per il frate di San Giovanni Rotondo dove, periodicamente, si recano in devoto pellegrinaggio. Il circolo Acli si è attivamente impegnato nella realizzazione della sacra effigie che, con il volontario e gratuito contributo di tecnici ed artigiani locali, è stata posizionata in un sito di proprietà comunale reso disponibile gratuitamente e di buon grado dagli allora amministratori. La comunità, dal canto suo, non manca di omaggiare quotidianamente la sacra effigie con devoti omaggi floreali e luminarie. Tutti gli anni all’imbrunire nel piazzale antistante il sito dove si trova l’effige del santo, il parroco don Vito Micucci celebra la Santa Messa. Al termine della celebrazione eucaristica una suggestiva fiaccolata si snodata attraverso le strade del paese. A concludere i festeggiamenti, come di consueto, un eccezionale spettacolo di fuochi pirotecnici che, per tradizione, a Sarconi chiude ogni festività religiosa.