Entro il 31 marzo 2021 aperto a tutti il progetto europeo di Citizen Science: coltivare legumi in campo o sul terrazzo di casa, per salvare la biodiversità e limitare il consumo di energia.
Una decina di semi per almeno cinque varietà, fra le oltre mille raccolte nel mondo: un semplice inizio per cambiare il mondo. Entrano in una fase cruciale nel corso del mese di marzo le attività del progetto di ricerca europeo INCREASE che grazie ad un budget di oltre 7 milioni di euro, vede uniti 28 partner internazionali di 14 paesi diversi, fra i quali anche l’Università degli Studi della Basilicata.
Tutti i cittadini possono partecipare ad un grande esperimento di Citizen Science (scienza partecipata) scaricando online una specifica app (www.pulseincrease.eu) e contribuendo in prima persona all’innovativo progetto. “La partecipazione del pubblico alla ricerca scientifica – spiega la Prof.ssa Tania Gioia docente di Genetica Agraria dell’Università degli Studi della Basilicata e responsabile scientifico delle attività di breeding del progetto – sta diventando sempre più cruciale per aumentare la comprensione da parte di tutti della scienza e dei suoi benefici per la società. Ancora più importante, fa avanzare la ricerca scientifica stessa. Tutti i cittadini sono invitati a contribuire volontariamente e a testare un approccio innovativo decentralizzato per la conservazione, moltiplicazione e condivisione dei semi al fine di preservare l’agro-biodiversità. Tutto ciò di cui hai bisogno è un campo, giardino, terrazza o balcone”.
Una volta registrati sulla app (INCREASE CSA negli store per Ios o Android) si riceveranno gratuitamente a casa i semi: l’idea è coinvolgere tutti i cittadini riguardo all’urgenza di valorizzare il consumo di legumi per favorire la sostenibilità alimentare del pianeta. “Nel 2019 il rapporto IPCC (Comitato Intergovernativo sul Cambiamento Climatico) intitolato “Cambiamento climatico e uso del suolo” (https://www.ipcc.ch/report/srccl/) ha indicato che la transizione alimentare verso nuove diete a base prevalentemente vegetale – sottolinea sempre la Prof.ssa Tania Gioia – rappresenta una delle più “importanti opportunità di adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici generando significativi benefici in termini di salute umana”. Tuttavia, soprattutto nel campo dei legumi alimentari, gli investimenti nella conservazione dell’agro-biodiversità e nella ricerca sono estremamente limitati, portando a un potenziale genetico in gran parte inesplorato di queste importanti colture alimentari di base.
I temi del progetto INCREASE sono quelli che da quasi 40 connotano le attività di valorizzazione e conservazione dei 19 ecotipi di fagiolo di Sarconi IGP. L’ampia biodiversità, valore inestimabile per l’intera comunità valligiana, sarà dunque condivisa in questo esperimento di portata europea. Potrete trovare tra i semi che vi saranno spediti a casa gli ecotipi tuvagliedda rossa, tabacchini, verdolino, nasieddo e tanti altri che da sempre offrono la loro straordinaria qualità ai consumatori più attenti alla loro salute e all’ambiente.
I fagioli possono davvero cambiare il mondo. Impegnamoci tutti per un futuro migliore.